Nato a Soresina nel 1929, Bissolotti inizia lo studio del violino e si trasferisce poi a Cremona nel 1957 per frequentare la Scuola di liuteria della città, da principio sotto la guida di Peter Tatar. Dopo l'arrivo di Pietro Sgarabotto a ricoprire il ruolo di insegnante principale nel 1958, Bissolotti ha modo di avvicinarsi a una più profonda comprensione della liuteria classica e della sua riscoperta avvenuta nel corso del ventesimo secolo; in seguito ha inoltre modo di perfezionarsi, sempre presso la Scuola, con Giuseppe Ornati e Ferdinando Garimberti, che vi tengono corsi periodici durante gli anni '60. La più profonda influenza sulla formazione di Bissolotti avviene però tramite la conoscenza di Simone Fernando Sacconi che, a partire dal 1962 e per circa i dieci anni successivi, trascorre a Cremona gran parte dei suoi periodi estivi di vacanza. Nello stesso periodo Bissolotti assiste Sacconi nella catalogazione e nel riordino dei cimeli stradivariani, che preluderanno anche all'uscita del suo testo fondamentale "I segreti di Stradivari".
Diventato a propria volta docente presso la Scuola di Cremona, Bissolotti ha formato una nutrita schiera di allievi, oltre ai suoi quattro figli Marco Vinicio, Maurizio, Vincenzo e Tiziano. Ha avuto una produzione molto cospicua e apprezzata a livello internazionale prima di spegnersi a Cremona all'età di novant'anni.