Sgarabotto, Pietro

Nato a Milano nel 1903, Pietro Sgarabotto ricevette un'approfondita educazione musicale grazie al padre Gaetano, che ne curò la formazione non solo come liutaio ma anche come musicista classico (Pietro si diplomò in viola prima al liceo di Bologna e poi al Regio Conservatorio di Parma). In gioventù Pietro alternò quindi la carriera di violista con la costruzione di strumenti, che egli intraprese già negli anni '20 e '30. Dopo la crisi portata dalla Seconda guerra mondiale, egli fu costretto a esercitare temporaneamente altri mestieri, per poi dedicarsi più continuativamente alla liuteria di nuovo dagli anni '50.

Non va dimenticato il suo importante ruolo di insegnante, prima alla Scuola di liuteria di Parma dal 1929 al 1936, e in seguito in quella di Cremona, dal 1958 al 1973, dove formò decine di allievi, il più noto dei quali è forse oggi Francesco Bissolotti. Pietro si dedicò inoltre negli anni '30 alla stesura di un manuale, il "Teorico e pratico di liuteria", rimasto a lungo inedito, ma che sarebbe stato il primo testo di questo tipo redatto in Italia, e che è stato integralmente pubblicato nel 2019.

Dotato di una personalità meno prorompente rispetto a Gaetano, il lavoro di Pietro nei suoi periodi migliori è altrettanto raffinato e consapevole rispetto a quello del padre. In generale i suoi strumenti hanno forme più tondeggianti, con punte lunghe e delicate, ma allo stesso tempo bordi massicci nello spessore. Le interruzioni che segnarono la sua carriera, e il notevole impegno profuso nell'insegnamento, rendono la produzione di Pietro meno ingente rispetto a quella del padre, e formata quasi esclusivamente da strumenti nuovi anziché da copie.

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Pietro Sgarabotto, violino, Parma - 1950

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Pietro Sgarabotto, viola, Parma - 1951

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