Nato a Villafontana di Medicina, presso Bologna, nel 1893, Ansaldo Poggi si formò dapprima sotto la guida del padre, liutaio autodidatta, studiando al contempo violino presso l'Accademia Filarmonica di Bologna. Dopo la Prima Guerra Mondiale, fece la conoscenza del grande liutaio Giuseppe Fiorini, che egli seguì a Zurigo per perfezionarsi con lui. I due fecero poi ritorno insieme in Italia nel 1923, continuando la loro collaborazione negli anni successivi.
I primi strumenti firmati individualmente da Ansaldo Poggi risalgono alla fine degli anni '20 e inizialmente ricalcano in maniera fedele lo stile del suo maestro. A partire dagli anni '30 egli sviluppa un gusto più riconoscibile. Realizzati su un'architettura classica basata sui modelli di Antonio Stradivari e, più raramente, di Guarneri del Gesù, gli strumenti di Ansaldo Poggi sono contraddistinti da una fattura impeccabile in ogni dettaglio. Le punte sono larghe e il posizionamento del filetto porta alla formazione di un caratteristico angolo in corrispondenza del piccolo baffo ornamentale formato della parte in ebano. I fori armonici hanno aste molto rastremate e palette larghe. I ricci una cassetta dei piroli piuttosto rettilinea sormontata da una voluta equilibrata, spesso con lo smusso tinto in nero; il retro è snello, lineare e termina in basso in una forma leggermente a cuspide.
La combinazione di una scelta di materiali superlativa, le bombature e gli spessori attentamente studiati, insieme all'assoluta precisione, rendono gli strumenti di Ansaldo Poggi assai ricercati sul mercato collezionistico e dai musicisti.