De Barbieri, Paolo

Nato a Genova nel 1889, Paolo De Barbieri inizia appena tredicenne a lavorare come mozzo su una nave in cui si imbarca senza darne notizia nemmeno ai genitori. Tornato a vivere nella città natale, sei anni più tardi entra in contatto con Cesare Candi, ma si imbarca poi di nuovo per svolgere il servizio militare in marina, costruendo in questo periodo anche alcune chitarre. Dopo la guerra e un ulteriore periodo di collaborazione con Candi, inizia a lavorare in proprio a partire dal 1918-1919. Nel proseguo della sua carriera riceve numerosi riconoscimenti e medaglie, e alla scomparsa del suo maestro diviene anche per un breve periodo curatore del "Cannone" di Guarneri del Gesù, appartenuto a Niccolò Paganini.

Proprio quella del "Cannone" è la sua forma prediletta nel primo periodo della sua attività, mentre in seguito segue anche altre ispirazioni, in primo luogo con un modello Stradivari interpretato in stile tipicamente genovese. Dal suo maestro eredita anche la tecnica di costruzione, che prevedeva l'uso di una forma esterna e delle controfasce passanti sugli zocchetti delle punte. La lavorazione di De Barbieri è regolarmente precisa e accurata, e contraddistinta da una forte personalità: le punte sono ben dimensionate; il bordo sostanzioso e arrotondato, con un filetto largo che si unisce alle punte in una giunzione piuttosto lunga. Il taglio dei fori armonici è sicuro, così come decisa è la scultura della testa, rifinita con uno smusso largo; l'occhio è spostato verso la parte alta della voluta, che dalla vista anteriore è piuttosto massiccia e rettilinea. La vernice ha uno spessore di solito consistente e un colore rosso-arancio.

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Paolo De Barbieri, violin, Genova - 1937

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