Dall’Aglio, Giuseppe

Nato nel 1774 a Boretto, sulla sponda Emiliana del fiume Po, Giuseppe Dall'Aglio si trasferì a Mantova prima del 1797, quando lo troviamo già nel ducato lombardo, inizialmente occupato nel mestiere di cocchiere. Già in questo periodo il giovane dovette coltivare qualche interesse musicale, comprovato dalla conoscenza del famoso violinista Alessandro Zanti, che si interessava anche di liuteria. L'intenzione di dedicarsi alla costruzione di strumenti deve essere maturata in Dall'Aglio intorno al 1810, e inizialmente deve essere stata coltivata assieme al cognato Sante Coppi.

Intorno al 1830, le carriere dei due liutai sembrano essere più autonome, e il lavoro di Dall'Aglio, più spontaneo e immediato, gode oggi di maggior successo grazie anche a una buona produzione che comprendeva violini, viole e violoncelli. I modelli di questo liutaio variano molto nelle proporzioni, ma hanno una forma caratteristica specie nell'andamento angoloso delle C; le punte sono lunghe e affusolate e le effe hanno di solito un posizionamento che converge verso la parte inferiore. Le teste hanno una chiocciola di piccole dimensioni, specialmente il secondo giro, e una gola poco scavata, mentre il fronte della voluta ha la linea centrale incavata come in Tommaso Balestrieri.

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Giuseppe Dall'Aglio, violino, Mantova - 1830

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Giuseppe Dall'Aglio, viola, Mantova - 1820

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