Nato a Mantova nel 1787, Sante Coppi è stata una figura di liutaio, antiquario e negoziante non molto conosciuta fino a tempi recenti. Fu probabilmente attraverso la conoscenza di Giuseppe Dall'Aglio, che finì per diventare anche suo parente acquisito (avendone sposato la sorella) che Coppi iniziò a interessarsi di strumenti. Durante i primi decenni dell'Ottocento i due lavorarono per lunghi periodi gomito a gomito, probabilmente collaborando anche nella costruzione di strumenti. La loro rispettiva personalità si espresse tuttavia in maniera piuttosto diversa: spontaneo, naif e spesso quasi rustico dall'Aglio, più attento ma forse meno personale invece il lavoro di Sante Coppi.
All'inizio della carriera quest'ultimo costruì violini su una forma piuttosto snella, con un posizionamento tipicamente asimmetrico dei fori armonici sulla cassa, che inoltre avevano una tendenza a convergere verso il basso in una maniera caratteristica anche di Dall'Aglio. Negli anni '30 e '40 dell'Ottocento invece gli strumenti di Coppi tendono a seguire un modello più robusto, mentre la testa con gola molto scavata e grandi occhi tondeggianti ha poco in comune con il lavoro di Dall'Aglio. Diverso anche il successo che i due incontrarono in vita: mentre Dall'Aglio condusse un'esistenza instabile ed errabonda, Coppi ebbe una discreta fortuna, gestendo un negozio ben avviato che si occupava anche di strumenti a pizzico, e più avanti anche del commercio di quadri.
