Maggini, Giovanni Paolo

Nato a Botticino, nei pressi di Brescia, nel 1580, Giovanni Paolo Maggini fu il principale assistente di Gasparo da Salò per vari decenni. Dopo la morte di questi, egli divenne quindi il caposcuola della liuteria bresciana, che continuò nello stile originale che aveva assorbito dal suo maestro, senza che i contemporanei colleghi cremonesi potessero esercitare più che una modesta influenza sul suo lavoro.

I violini di Maggini sono spesso basati su un modello di cassa lungo, sebbene esistano esemplari di misure oggi considerate più usuali. Anche gli strumenti di grandi dimensioni furono molto apprezzati fino alla fine del 19° secolo, e si pensa abbiano potuto fornire ispirazione ad Antonio Stradivari per l'ideazione dei suoi "Long Pattern". I fori armonici di Maggini sono di forma molto allungata (cosa che avrebbe invece ispirato Guarneri del Gesù), e hanno occhi gli inferiori e superiori della stessa dimensione. Anche le viole di Maggini sono molto ricercate, in parte grazie allo stesso posizionamento delle Effe, che sono spostate in alto sulla cassa e danno modo di avere una lunghezza della corda vibrante ridotta anche su strumenti di grandi dimensioni. Costruì inoltre violoncelli, assai rari, e contrabbassi molto apprezzati. I suoi strumenti sono spesso ornati da un doppio filetto in legno di fico che sulla parte centrale del fondo si sviluppa in un decoro elaborato.

La lavorazione di Maggini fu più precisa e raffinata di quello del suo maestro, anche se la scuola da lui proseguita non poté continuare oltre a causa della sua morte durante la pestilenza del 1630.

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Giovanni Paolo Maggini, viola, Brescia - c. 1615

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