Nato nel 1851 nel villaggio di Spilamberto, fra Modena e Bologna, Giovanni Cavani iniziò con tutta probabilità a costruire strumenti da autodidatta, anche se in seguito collaborò con l'atelier milanese di Leandro Bisiach.
Il suo stile rimase tuttavia fortemente ancorato alla tradizione emiliana. Cavani usò vari tipi di modelli, anche se quello più frequentato fu probabilmente il Guarneri del Gesù; le punte sono solitamente fini e allungate, con una sguscia stretta e un bordo molto arrotondato. Anche il modello dei fori armonici è tipicamente emiliano, con aste morbide e affusolate e occhi leggermente ovalizzati. La voluta del riccio è di solito ben scavata, con un piccolo smusso e un occhio centrale arrotondato. Giovanni Cavani morì nel 1936 ma la sua attività fu proseguita dal figlio Vincenzo.